Gli Omega 3 sono acidi grassi, definiti anche grassi buoni, che l'organismo non è in grado di produrre autonomamente e che possono essere assunti attraverso l'alimentazione.
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Cuore le proprietà protettive riducono infatti i fattori di rischio delle malattie cardiache, agendo anche sulla riduzione della formazione di coaguli nel sangue e diminuendo, quindi, il rischio di ictus e infarti.
- Vista contribuiscono alla formazione delle cellule della retina e alleviano la sindrome dell'occhio secco.
- Pelle è dimostrato che una carenza di omega 3 aumenta la secchezza della pelle.
- Salute delle articolazioni la corretta assunzione di Omega 3 riduce la degenerazione del collagene.
-RIPRENDI DA DOVE HAI SOSPESO-
Dal momento che il nostro corpo è sempre più soggetto a processi di infiammazione sistemica a causa dell’eccessivo consumo di cibi raffinati, è bene combattere questa infiammazione con delle corrette abitudini alimentari.
Come si possono quindi assumere questi acidi grassi capaci di ridurre i processi infiammatori?
Ad esempio aumentando il consumo di pesce, di frutta secca ed oli vegetali.
Gli Omega 3 infatti in natura possono essere assunti per via animale o vegetale.
E anche qui è bene distinguere;
I Pesci sono la fonte dietetica più completa di Omega 3; in particolare di DHA (acido decosaesaenoico) e di EPA (acido eicosapentaenoico), dovuta alla loro stessa alimentazione a base di fitoplancton, ovvero microorganismi che si nutrono di EPA e DHA.
I pesci più ricchi di Omega 3 sono quelli dei “mari freddi”: alici, salmone, tonno, sgombro, merluzzo, pesce spada, trota e, per finire, anche le uova e gli oli di pesce.
Frutta secca: noci, mandorle, nocciole, pinoli.
Si tratta però di alimenti ad alto contenuto calorico, per cui è bene non superare i 30 grammi al giorno.
Semi oleosi: semi di lino, semi di chia, di zucca, di girasole e di sesamo, che sono ottimi per condire le insalate.
Alla fine le nostre nonne ci hanno sempre visto lungo, consigliandoci di mangiare un pescetto tre o quattro volte a settimana.